Domande frequenti chieste al Nutrizionista
Il Biologo può Fare il NUTRIZIONISTA?
L’art. 3 della Legge 396/67 e il Decreto Ministeriale 22 luglio 1993, n. 362 (Tariffario professionale) consentono al biologo di elaborare diete ottimali. Tali diete possono essere rivolte a tutta l’utenza in condizioni fisiologiche e/o patologiche accertate da diagnosi medica (ad esempio diete iposodiche per soggetti ipertesi, diete ipoproteiche per soggetti con nefropatie, etc.).
Va ricordato poi che il Decreto 1/8/2005 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica ammette tanto i laureati in Medicina e Chirurgia, quanto i laureati in Biologia alle scuole di specializzazione con un percorso formativo che consente l’acquisizione di conoscenze teoriche scientifiche e professionali per la valutazione dello stato di nutrizione e dei bisogni nutritivi dell’uomo.
Il Consiglio Superiore di Sanità ha reso due pareri in merito alle competenze del biologo in materia di nutrizione. In premessa, il Consiglio ha precisato testualmente che “in riferimento al biologo il Consiglio di Stato con la sentenza n.6394/05 ha affermato …che le competenze del biologo in campo nutrizionale afferiscono ad una serie di atti e attività, fra le quali: in funzione dei fabbisogni nutritivi e in funzione delle intolleranze alimentari, l’elaborazione di diete destinate sia a soggetti sani sia a soggetti cui è stata destinata una patologia; l’indicazione di integratori/supplementi alimentari e altri prodotti dietetici di libera vendita” (Parere del Cons. Sup. Sanità del 15/12/2009, pag.2), concludendo poi che “il biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute” (Parere del Cons. Sup. Sanità del 12/04/2011).
Diete e farmacisti - Il farmacista può prescrivere diete?
Il farmacista “svolge un ruolo abbastanza definito in quanto non può elaborare e prescrivere diete” (Parere del Cons. Sup. Sanità del 15/12/2009, pag.3), né elaborare profili nutrizionali.
Titolo giuridico – Quale titolo è necessario per svolgere la professione di biologo nutrizionista?
Che differenza c’è tra il biologo Nutrizionista e il Dietista?
Il Biologo, anche Nutrizionista, può eseguire nel suo studio professionale test genetici, allergologici, di intolleranze alimentari e/o qualsiasi altro tipo di test analitici ovvero fornire ai clienti i kit di siffatti test da eseguirsi in autoanalisi?
Il biologo non può e non deve eseguire alcun tipo di analisi nel proprio studio professionale, né può porsi quale intermediario nella vendita e/o distribuzione di test in autoanalisi.
Secondo la Legislazione italiana chi può prescrivere o elaborare diete, e chi non può farlo in alcun modo?
Il Biologo Nutrizionista: può valutare i bisogni nutrizionali di soggetti sani ed elaborare autonomamente diete personalizzate. Il biologo nutrizionista può anche elaborare in tutta autonomia regimi dietetici compatibili con patologie accertate da un medico, ad esempio diete a ridotto contenuto di FODMAP in soggetti con IBS, diete ipoglucidiche per soggetti con ipertrigliceridemia.
Il medico nutrizionista o dietologo: può elaborare le diete e valutare i bisogni nutrizionali di soggetti sani e patologici e può associare alla dieta la prescrizione di farmaci.
Dietista: può elaborare diete prescritte da un medico o dal biologo che ha previamente valutato i bisogni nutrizionali del paziente e ha stabilito le caratteristiche della dieta adatta al paziente; ne controlla l’accettabilità da parte del paziente. Il suo lavoro non è autonomo, ma è subordinato ad una prescrizione da parte di altra figura professionale (Medico o Biologo).
Elenco alcune delle professioni che NON POSSONO elaborare diete o fare il lavoro del nutrizionista e che se lo facessero commetterebbero ESERCIZIO ABUSIVO DI PROFESSIONE e sarebbero passibili di denuncia ai sensi dell’Art. 348 del Codice penale (abuso della professione):
• farmacista (consiglia integratori ma non può prescrivere diete)
• tecnologo alimentare (solo educazione alimentare non personalizzata)
• personal trainer
• istruttore laureato in scienze motorie
• fisioterapista
• infermiere
• naturopata
• estetista
• chimico
• psicologo
• consulenti/venditori di prodotti o integratori per dimagrire
Una dieta è tale se vengono indicate per ISCRITTO anche solo una delle seguenti:
• indicazioni del singolo alimento da mangiare
• indicazione/ripartizione di alimenti nei pasti in cui consumarli
• le quantità precise (grammature degli alimenti)
Le schede alimentari di quelle che circolano in palestra sono DIETE che vengono “personalizzate” il più delle volte da istruttori fitness o di body building.
Queste persone elaborandole e consegnandole alla clientela svolgono esercizio abusivo di professione e non hanno alcuna abilitazione e competenza ad occuparsi e seguire l’alimentazione dell’uomo tanto meno dello sportivo anche sano.
Perciò in guardia, e denunciare può essere un modo per inibire l’abusivismo e tutelarsi. Segnalalo all’Ordine dei Biologi (http://www.onb.it/contatti/), puoi anche telefonare al centralino, sono estremamente gentili e prenderanno in considerazione la segnalazione.
Come capirlo? Semplice.
• Il vero professionista TIMBRA e FIRMA la dieta elaborata
• Da agosto 2013 deve stipulare una polizza per responsabilità civile
• Emette ricevute SANITARIE IVA ESENTI
• È iscritto all’Ordine dei Biologi o all’Ordine dei Medici e indica i suoi dati
• Nel caso dei Dietisti è sufficiente l’indicazione del titolo di Dietista
• Vi fa firmare il consenso per la privacy
• Vi chiede un controllo medico preliminare e analisi del sangue
• Raccoglie referti sanitari e di diagnosi
Cosa fa il Biologo Nutrizionista?
• deve conoscere specificatamente i meccanismi biochimici e fisiologici della digestione e dell’assorbimento, i processi metabolici a carico dei nutrienti e riconoscere gli effetti dovuti alla malnutrizione per eccesso e per difetto;
• deve essere capace di valutare la composizione corporea nei suoi sottoinsiemi fondamentali (molecole, cellule, tessuti) e le tecniche di valutazione dei singoli distretti; il metabolismo corporeo, il dispendio energetico, le tecniche ed i metodi di misura;
• deve essere in grado di conoscere e applicare le principali tecniche di laboratorio per valutare lo stato di nutrizione relativo ai macronutrienti e micronutrienti e saperne interpretare i risultati;
• deve conoscere la legislazione alimentare e sanitaria nazionale e comunitaria per quanto riguarda la commercializzazione e il controllo degli alimenti, degli ingredienti, degli additivi e degli integratori alimentari;
• deve conoscere le principali tecnologie industriali applicate nella preparazione di integratori alimentari e di alimenti destinati ad alimentazioni particolari;
• deve essere in grado di definire gli apporti energetici e le qualità nutrizionali dei singoli alimenti e conoscerne la composizione di base ed i fattori che regolano la biodisponibilità dei macro e micronutrienti;
• deve conoscere l’influenza degli alimenti sul benessere e sulla prevenzione delle malattie ed i livelli di sicurezza degli stessi sottoposti a trasformazioni tecnologiche e/o biotecnologiche, nonché i livelli tossicologici, le dosi giornaliere accettabili ed il rischio valutabile nell’assunzione di sostanze contenute o veicolate dalla dieta;
• deve conoscere le tecniche di rilevamento dei consumi alimentari e le strategie di sorveglianza nutrizionale su popolazioni in particolari condizioni fisiologiche, quali gravidanza, allattamento, crescita, senescenza ed attività sportiva;
• deve conoscere le problematiche relative alle politiche alimentari nazionali ed internazionali;
• deve saper valutare la qualità nutrizionale, la sicurezza, l’idoneità degli alimenti per il consumo umano, la malnutrizione in eccesso o in difetto nell’individuo e nelle popolazioni. collaborazione ad indagini sui consumi alimentari volte alla sorveglianza delle tendenze nutrizionali della popolazione;
• deve saper analizzare la biodisponibilità dei nutrienti negli alimenti e negli integratori alimentari e i loro effetti;
• applicare metodiche atte a valutare la sicurezza degli alimenti e la loro idoneità per il consumo umano;
• deve saper verificare la corretta assunzione di alimenti per raggiungere i livelli raccomandati di nutrienti per il mantenimento dello stato di salute;
• deve saper valutare lo stato di nutrizione più consono alle caratteristiche fisiche e psichiche dell’individuo sottoposto a stress, con particolare riguardo all’attività fisica ed agonistica;
deve saper informare ed educare gli operatori istituzionali e la popolazione generale sui principi di sicurezza alimentare.
La consulenza nutrizionale è esente IVA?
Le ricevute sono scaricabili?
Quanto dura la visita?
Vengono prescritti farmaci?
Come si può richiedere un appuntamento?
Quanto si aspetta prima di effettuare la prima visita?
C’è da fare anticamera prima di entrare per la prima visita o per i controlli?
Sono un minorenne, è possibile prenotare una visita?
Puoi prenotare la visita, seguirai le indicazioni che ti darò per presentarti alla prima visita ma è obbligatorio che tu venga in studio accompagnato da un genitore (se sei proprio piccino è meglio che vengano tutti e due) che dovrà essere presente durante l’intero svolgimento della visita.